Alunni/e provenienti da contesti migratori

Presentazione

La presenza di un numero consistente e tuttora in crescita di alunni di nazionalità e/o di madrelingua non italiana nelle nostre scuole è un dato ormai acquisito. Il Liceo Artistico “Russoli” si è dotato di strategie e strumenti efficaci per il loro inserimento. L’esperienza dimostra come per tutti gli alunni e le loro famiglie, italiani e stranieri, una buona accoglienza sia un primo e importante passo, umano ed istituzionale, verso un rapporto fruttuoso basato sul rispetto dell’altro e sul riconoscimento reciproco, e ciò nulla toglie alla specificità dei compiti e delle funzioni di ognuno, anzi li valorizza. Crediamo che non manchi, da parte degli operatori scolastici, né il calore umano e la disposizione d’animo, né la duttilità e la curiosità intellettuale che sono presupposti indispensabili per creare lo sfondo relazionale di una scuola accogliente. Ma un’autentica accoglienza va oltre il semplice gesto di buona volontà o di generica disponibilità, consiste nell’effettiva presa in carico e nell’articolazione operativa di un progetto formativo da impostare e da costruire insieme. La scuola con il suo mandato istituzionale e le sue competenze professionali deve impostare, orientare e guidare questo percorso, ma per essere efficace e raggiungere gli obiettivi deve essere capace di porsi in un atteggiamento di ascolto e dialogo con i ragazzi, di tener conto dunque delle loro storie formative e dei loro bisogni particolari, e di costruire e mettere in pratica risposte negoziate nella relazione educativa quotidiana. L’accoglienza intesa come prassi istituzionale assume precisi connotati progettuali e procedurali, e si dota di adeguati dispositivi organizzativi ed educativi, muovendosi in una prospettiva di sempre maggiore apertura alle differenze e alle peculiarità e diventando sempre più capace di praticare l’intercultura nelle relazioni quotidiane in classe, nel dialogo con le famiglie, nella collaborazione tra colleghi.


Normativa di riferimento


Documenti della scuola


Siti di approfondimento

In Italia

  • Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura, organo di consultazione del Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ricostituito nel dicembre 2019 dopo due anni di inattività.
    Obiettivo dell’Osservatorio: “individuare soluzioni per un effettivo adeguamento delle politiche di integrazione scolastiche alle reali esigenze di una società sempre più multiculturale e in costante trasformazione”. Ha quindi “compiti consultivi e propositivi”. Presieduto dal Ministro o dal Sottosegretario con delega all’integrazione, è composto da esperti del mondo accademico, dirigenti scolastici, rappresentanti degli istituti di ricerca, associazioni ed enti impegnati nei percorsi finalizzati alla promozione dell’intercultura e dell’inserimento degli alunni stranieri. Dal comunicato stampa del Miur, 9 settembre 2014.
  • Istruzione e formazione, area tematica della banca dati a cura della Fondazione Ismu.
  • Centro Come. Percorsi di accoglienza, integrazione, educazione interculturale. Il Centro COME è un servizio della cooperativa sociale “Farsi Prossimo“, promossa dalla Caritas Ambrosiana, Milano.
  • Sesamo didattica interculturale, rivista digitale edita da Giunti Scuola. Registrandosi è possibile accedere ai materiali didattici e alle risorse per l’insegnamento.
  • Intercultura tematica del portale di Vivoscuola Trentino.
  • CD>>LEI RiESco – Centro di Documentazione Laboratorio per un’Educazione Interculturale. “Centro Interculturale che fornisce servizi rivolti alle scuole per agevolare il lavoro degli insegnanti nell’accoglienza e nell’inserimento degli allievi stranieri o figli di migranti, nella valorizzazione e nello scambio delle buone prassi interculturali.”
  • Scuolaacolori. Rete per l’integrazione degli alunni stranieri, Montebelluna
  • Intercultura CTI3 (Centro Territoriale Intercultura) Chiari (Bs), sezione del sito dell’Istituto Comprensivo statale “A. Toscanini” di Chiari (Bs). Contiene: Strumenti per la rilevazione della biografia personale, scolastica e linguistica, accertamento delle competenze in Italiano L2, programmazioni, stesura del Piano di Studio Personalizzato, valutazione iniziale, in itinere e finale dell’alunno non italofono.
  • Centri interculturali in Italia, sezione della scheda Cestim collegata Intercultura
  • www.parlezvousglobal.org. Sito multilingue (in inglese, francese, italiano, rumeno e tedesco) dedicato a insegnanti e studenti di scuole secondarie di I e II grado. Nel sito si trovano: percorsi, attività e strumenti per lavorare sulla cittadinanza mondiale, le migrazioni e l’intercultura a scuola; esperienze di lavoro e scambio tra scuole in Austria, Francia, Italia, Romania, Senegal, Burkina Faso e Benin. Il sito è promosso da CISV, ACRA-CCS, COSPE, COOPI, Sudwind Agentur, APDD-Agenda 21, UNMFREO, dall’Associazione italo-senegalese Stretta di Mano e dalla Compagnia di San Paolo, finanziato da Unione europea, Fondazioni4Africa e Fondazione De Agostini. Canale Youtube collegato: Parlez-Vous Global
  • Parlo la tua lingua, portale del MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Direzione generale per il personale scolastico che “propone a tutte le istituzioni scolastiche una raccolta di modelli per la comunicazione tra la scuola e la famiglia, con lo scopo di agevolare la piena integrazione degli alunni di lingua madre non italiana”.

In Europa

  • Immerse – Integration Mapping of Refugee and Migrant children in Schools and other Experiential environments in Europe.
    “IMMERSE mira a migliorare l’inclusione socio-educativa dei minorenni rifugiati e migranti in Europa al fine di favorire la costruzione di società inclusive e coese.
    L’obiettivo principale di IMMERSE consiste nel creare una nuova metodologia integrata per generare e monitorare dati quantitativi e qualitativi e nello sviluppo di raccomandazioni per l’integrazione e l’inclusione sociale e scolastica dei minorenni rifugiati e migranti in Europa.”
  • The linguistic and educational integration of children and adolescents from a migrant background, dalla sezione Education and Languages, Language Policy del sito del COE Council of Europe.
  • Multilingual Families, sito realizzato all’interno del progetto europeo “Multilingual Families: Supporting multilingual families A linguistic treasure for Europe”, con il sostegno della Commissione Europea. Il sito promuove e valorizza il plurilinguismo dei bambini figli di immigrati in Europa, e sostiene in particolare i genitori informandoli sulle modalità e sull’importanza di crescere i loro figli in un contesto di plurilinguismo. Guide, risorse e materiali sono disponibili, oltre che per i genitori, anche per gli insegnanti e i bambini. Lingue disponibili: inglese, polacco, tedesco, spagnolo e ceco.

Corsi L2 sul territorio


Libri  consigliati

Aspetti antropologici 

  • Casella A. (2002), Immigrazione e scuola: aspetti etnico-antropologici, in Nicoli D., Corvo P. (a cura di) Domanda formativa e nuova legittimazione della scuola, La Scuola, Brescia.
  • Dei F. (2018), Cultura, scuola, educazione: la prospettiva antropologica, Pacini, Pisa
  • Maher, V. (1989), Il potere della complicità: conflitti e legami delle donne nordafricane, Torino, Rosenberg & Sellier.
  • Maher, V., a cura, (1992), Il latte materno: i condizionamenti culturali di un comportamento, Torino, Rosenberg & Sellier.
  • Stork, H. (1986), Enfances indiennes: étude de psychologie transculturelle et comparée du jeune enfant, Paris, Paidos/Le Cénturion.

Aspetti psicologici 

  • Stern, D.N. (1977), Le prime relazioni sociali: il bambino e la madre, Roma, Armando, 1979.
  • Winnicott, D.W. (1957), I bambini e le loro madri, Milano, Raffaello Cortina, 1987.

Aspetti pedagogici 

  • Balsamo, E. – Favaro, G. [e altri] (2002), Mille modi di crescere: bambini immigrati e modi di cura, Milano, Angeli.
  • Delgado, B. (1998), Storia dell’infanzia, Bari, Dedalo, 2002.

 Aspetti etnopsichiatrici 

  • Coppo, P. (1996), Etnopsichiatria, Milano, Il Saggiatore.
  • Nathan, T. (1993), Principi di etnopsicoanalisi, Torino, Bollati Boringhieri, 1996 (e tutte le altre pubblicazioni dell’autore).

Aspetti sociologici 

  • Besozzi E. (1983), Differenziazione culturale e socializzazione scolastica, Vita e Pensiero, Milano.
  • Besozzi E. (1990), Tra somiglianza e differenza. Teoria sociologica e modelli di differenziazione sociale, Vita e Pensiero, Milano.
  • Colombo M. (2001), Scuola e comunità locale. Un’introduzione sociologica, Carocci, Roma.
  • Cotesta V. (1999), Sociologia dei conflitti etnici. Razzismo, immigrazione e società multiculturale, Laterza, Bari.
  • Cudini S., Morganti (2003), Scuola e territorio. Come attivare e promuovere progetti con le comunità locali, Franco Angeli, Milano.
  • Fondazione Andolfi (a cura di) (2003), La qualità della vita delle famiglie immigrate in Italia, Franco Angeli, Milano.
  • Markova I., (1993), Le problematiche intergenerazionali nelle famiglie migranti, in Sabini E., Donati P., (a cura di) La famiglia in una società multietnica, Vita e Pensiero, Milano.

Aspetti pedagogici, psicologici, sociologici, linguistici e scolastici relativi ai bambini dei migranti

  • Balboni P.E. (a cura di) (2000), Approccio alla lingua italiana per allievi stranieri, Torino, Petrini.
  • Colombo M. (2004) Relazioni interetniche fuori e dentro la scuola,Milano, Franco Angeli.
  • Demetrio, D. – Favaro, G. (1997), Bambini stranieri a scuola: accoglienza e didattica interculturale nella scuola dell’infanzia e nella scuola elementare, Firenze, La Nuova Italia.
  • Favaro, G. (1998), Bambine e bambini di qui e d’altrove, Milano, Guerini.
  • Favaro, G. – Napoli, M. (2005), Ragazze e ragazzi nella migrazione. Adolescenti stranieri: identità, racconti, progetti, Milano, Guerini e associati
  • Fravega E., Queirolo Palmas L. (a cura di) (2003), Classi meticce. Genitori, studenti, insegnanti, nelle scuole delle migrazioni, Carocci, Roma.
  • Giovannini G., Queirolo Palmas L. (a cura di) (2002), Una scuola in comune. Esperienze scolastiche in contesti multietnici italiani, Edizioni Fondazione Agnelli, Torino.
  • Jankowski E. (1998), Ascoltare la madre, in Thune E.M. (a cura di) All’inizio di tutto la lingua materna, Torino, Rosenberg & Sellier.
  • Luise M.C. (a cura di) (2003), Italiano Lingua seconda: fondamenti e metodi, Perugia, Guerra.
  • Mesmin, C. (1993), Les enfants de migrants à l’école: réussite, échec, Paris, La pensée sauvage.
  • Mesmin, C. (2001), La prise en charge ethnoclinique de l’enfant de migrants, Paris, Dunod.
  • Moro, M.R. (1994), Genitori in esilio: psicopatologia e migrazioni, Milano, Raffaello Cortina, 2002.
  • Moro, M.R. (1998), Bambini immigrati in cerca di aiuto: i consultori di psicoterapia transculturale, Torino, Utet, 2001.
  • Rosenbaum, F. (1997), Approche transculturelle des troubles de la communication: language et migration, Paris, Masson.

 La Mediazione Culturale 

  • Associazione Almaterra (1999), La professione di mediatore/trice culturale. Ricerca comparata sulle tipologie concettuali e pratiche di utlizzo della risorsa immigrata in campo sociale nell’area dell’intercultura, Torino.
  • Bestetti G. (2000), Sguardi a confronto. Mediatrici culturali, operatrici dell’area materno infantile, donne immigrate, CRINALI, Franco Angeli, Milano.
  • Belpiede A. (1999), La professione di mediatore/trice culturale nei processi di integrazione della popolazione immigrata, in Manuale delle professioni culturali Torino, Utet.
  • Jabbar A. (2000), La mediazione culturale. Significato, nodi e dilemma, in CEMmondialità, n.9/2000.
  • Favaro G., Fumagalli M. (a cura di) (2004), Capirsi diversi. Idee e pratiche di mediazione culturale, Carocci, Roma.
  • Milanesi A. (a cura di) (2001), Mediare parole, mediare significato. La mediazione e i mediatori nella scuola e nei servizi educativi, Didascalie libri, Trento.
  • Sala G.M. (a cura di) (2003), Pensare la mediazione. Pratiche ed esperienze di formazione, Università degli Studi di Verona.

Film

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